CREMUZIO CORDO (C. Cremutius Cordus)
Storico romano del I secolo d. C., autore, sotto il titolo di Annales, di una storia delle guerre civili, sino ai tempi di Augusto. L'approvazione del maggior interessato non valse a salvarlo in un processo intentatogli nel 25, a istigazione di Seiano, offeso da un motto di spirito, per aver lodato Bruto e detto Cassio l'ultimo dei Romani. L'opera fu condannata alle fiamme e l'autore spinto al suicidio. Alcune copie degli Annali furono salvate per merito della figlia Marcia, e per concessione di Caligola l'opera, purgata probabilmente nei passi più audaci, fu rimessa in circolazione.
Degli Annali ci rimangono due frammenti, conservatici da Seneca il retore (Suas., 6, 19 e 23), su Cicerone: frammenti e testimonianze in Peter, Hist. Rom. Fragm., 286-89.
Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Litt., II, ii, 3ª ed., pp. 334-35; C. Cichorius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 1703-1704; S. M. Columba, Il processo di Cremuzio Cordo, in Atene e Roma, 1901.