CREAZIONISMO
. In generale ha questo nome ogni concezione filosofica, che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. Ma più specialmente è designata con tale nome (o con quello di "creazianismo") la dottrina teologica che ritiene essere le anime dei singoli uomini create direttamente e immediatamente da Dio; e ciò, in opposizione alla dottrina del traducianismo (v.), sia materiale, sia spirituale. La questione fu dibattuta fin dall'antichità cristiana, ma soprattutto tormentò Sant'Agostino che, volendo mantenere tanto la dottrina della spiritualità dell'anima quanto quella del peccato originale, credeva di conciliarle meglio col traducianismo spirituale verso il quale, in dipendenza anche della polemica pelagiana, inclinò sempre più: pur senza insegnarlo mai espressamente, anzi dichiarandosi incerto (v. agostino, I, p. 921). Ancora nel Medioevo Ugo di San Vittore (De sacr., VII, 12) e Alessandro di Hales (Summa, I, q. 60, 2,3) si limitano a definire il creazionismo come opinione più probabile. Ma già S. Tommaso (De potentia, III, 9) lo dà come dottrina certa, e come lui insegnarono in seguito i dottori cattolici.