CRAMPO (dal franco kramp, ted. Krampf "granchio, crampo"; fr. crampe; sp. calambre; ingl. cramp)
Contrazioni muscolari involontarie, accompagnate da dolore. I crampi colpiscono spesso muscoli sopraffaticati o insorgono durante e dopo il movimento. Alcuni individui sono più predisposti degli altri. I crampi costituiscono uno dei sintomi principali della tetania (v.); possono manifestarsi anche in molte forme d'intossicazione (alcoolismo, cloroformio, stricnina, piombo, ecc.), nella donna durante l'allattamento, in seguito a malattie infettive. Fra i crampi da affaticamento, i principali sono quelli dei nuotatori, che si manifestano con contrazioni muscolari dolorose ai polpacci, alle cosce e alle braccia; quelli dei ballerini (polpacci), dei ciclisti (muscolatura della coscia), dei rematori (muscoli delle braccia), degli scrivani, o mogigrafia (dal gr. μόγος "fatica, sforzo", e γράϕω "scrivo"), ecc. In questi malati qualsiasi movimento è possibile, meno quello per cui insorge il crampo. Il crampo dei muscoli masticatori (trisma) è sintomo caratteristico dell'avvelenamento per stricnina e del tetano, ma può aversi anche nelle neuralgie del V paio. Anche nell'isteria possono aversi crampi (tetania isterica), che però vanno distinti da quelli veri per la mancanza del sintomo di Erb (ipereccitabilità dei nervi alla corrente elettrica) e di quello di Trousseau (comparsa di crampi per compressione del fascio nerveo-vascolare dell'arto colpito).