craccare
v. tr. – In generale, l’azione di manomettere (dall'inglese to crack «rompere») le misure poste a protezione di programmi, dati, reti o sistemi senza averne diritto, o più in particolare la rimozione delle specifiche misure tecnologiche (TPM, Technological protection measures) apposte a opere dell’ingegno protette dal diritto d’autore. Si possono, per esempio, c. programmi (spesso videogiochi, ma anche sistemi operativi e applicativi di ogni genere) al fine di eseguirli senza possedere il codice di attivazione o di registrazione, o al fine di rimuovere eventuali restrizioni relative al periodo di utilizzo del software o alle sue funzionalità. Il codice o la password craccati sono ottenuti in modo non legittimo, per esempio generandoli impiegando programmi ad hoc, o carpendoli fraudolentemente all’utilizzatore legittimo (sniffing), ma si possono anche c. dispositivi mobili e altri apparecchi elettronici di cui si detiene titolarità intervenendo sugli stessi allo scopo di ampliarne, contro la volontà del produttore, le funzionalità e/o la compatibilità.