COVENTRY (XI, p. 763)
La città fu bombardata la notte sul 15 novembre 1940 da 500 aerei tedeschi, i quali rovesciarono il proprio carico di bombe, più incendiarie che dirompenti, contro il centro e i quartieri d'abitazione anziché sui sobborghi industriali della città. L'incursione indubbiamente mirava non a colpire le importanti officine metallurgiche, ma ad abbattere il morale della popolazione civile. Arse allora completamente, anche per deficienza di difese antiaeree ed anti-incendiarie, la celebre cattedrale di San Michele. Su 240.000 abitanti 35.000 persone furono ridotte senza tetto. Oltre un migliaio perirono. Dopo di allora le incursioni si rinnovarono frequentemente, con speciale intensità durante la Settimana Santa del 1941. Il nemico medesimo volle accentuare il carattere deliberatamente "terroristico" dell'incursione mediante il neologismo koventrieren (coventrizzare), che divenne poi verbo d'uso comune a denotare ogni azione aerea concentrata su agglomeramenti urbani.
Bibl.: G. W. Clitheroe, Coventry under Fire, Gloucester 1942.