costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi, come prima venivano anche chiamate le c.) è antichissimo (probab. nacque tra i popoli della Mesopotamia) e le configurazioni che con le stelle si formarono vennero idealmente associate a talune immagini di divinità, di eroi, di animali, di oggetti di uso comune, che bene o male s'inquadravano nei confini delle c. stesse, e davano loro il nome. Le c. attuali del cielo boreale e della parte da noi visibile dell'australe sono dovute essenzialmente ai Greci. Un primo elenco di c. si deve ad Arato (270 a.C.), ma anche in Esiodo e nei poemi omerici sono spesso menzionate varie c. (di Orione, delle Pleiadi, dell'Orsa Minore, ecc.). L'Almagesto di Tolomeo enumerava 48 c., di cui 21 a nord dello Zodiaco, 12 nello Zodiaco, 15 a sud. Successiv. Hevelius nel 17° sec. inserì nella ripartizione antica dell'emisfero boreale altre 12 c.; e poi ancora J. Bayer, A. Royer, N.-L de Lacaille completarono le c. del cielo australe, aggiungendone una cinquantina, con denomin. non sempre felici e senza dubbio assai meno suggestive di quelle date dagli antichi alle c. boreali. Così, oggi si distinguono 88 c., di cui 27 a nord dello Zodiaco (c. boreali), 12 zodiacali e 49 a sud dello Zodiaco (c. australi: tuttavia le tre c. Carena, Poppa e Vela sono sostanzialmente tre parti dell'antica c. Nave, rappresentante la nave di Argo.) Nel 1925 e 1928 da parte dell'Unione astronomica internazionale sono state definitivamente fissate le denomin. (v. tabb. e figg.). Alle nostre latitudini vi sono c. che sono sempre sopra l'orizzonte, come le due Orse, Cassiopea, Cefeo, ecc. e quindi visibili in ogni periodo dell'anno; altre che sono visibili o invisibili a seconda della stagione; così, per es., il Toro, i Gemelli e Orione sono visibili durante l'inverno, mentre l'Aquila, il Delfino, lo Scorpione e il Sagittario sono visibili soltanto durante l'estate. Vi sono infine alcune c., tra cui la Croce del Sud e altre c. a sud dello Zodiaco, che sono sempre invisibili alle nostre latitudini.