Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra pontificio. Si dedicò particolarmente allo studio dell'anatomia del cervello, ma la sua opera maggiore, De nervis opticis nonnullisque aliis praeter communem opinionem in humano capite observatis (1573), fu pubblicata senza il suo consenso. Per primo iniziò la sezione e la descrizione dell'encefalo dalla base anziché dalla convessità; in tal modo poté mettere in evidenza formazioni che con i metodi di taglio sino ad allora seguiti non erano state dimostrate: fra queste il "ponte" che da lui prende il nome.