COSTANZO III (Flavius Constantius)
Imperatore romano.
Di oscura famiglia di Naisso, in Dacia, città natale di Costantino il Grande, iniziò la carriera militare sotto Teodosio I e fu, da Onorio, nominato generale (magister utriusque militiae) nel 411 d. C. Sconfitto e preso prigioniero in Arles Costantino III, sposò Galla Placidia sorella di Onorio, dal quale fu associato all'impero (421). Morì in Ravenna, dopo soli sette mesi di regno, mentre preparava una spedizione contro Teodosio II, che non voleva riconoscerne l'autorità.
La sua iconografia ci è nota specialmente dalle monete coniate quando era Augusto e dall'effigie in un dittico consolare (tesoro del Duomo di Halbertstadt) del 417: nelle une e nell'altro si distingue per la testa piccola e tondeggiante in cui campeggiano gli occhi grandi, il naso corto e deciso, la bocca energica, il mento volitivo. Si è voluto avvicinare a C. III, sia per caratteristiche stilistiche sia per indubbie somiglianze fisionomiche e di acconciatura, anche una testa marmorea del Museo Capitolino, bell'esempio della stilizzazione, che va sovrapponendosi al classicismo costantiniano.
Bibl.: H. Cohen, VIII, pp. 191-193; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933, pp. 209-211, fig. 72, tavv. 108-110; R. Delbrück, Consulardiptychen, n. 2; A. J. B. Wace, in Journ. Hell. Stud., XXIX, 1909, p. 69.