COSTANZA (Flavia Iulia Constantia)
Figlia dell'imperatore Costanzo I Cloro e di Teodora e, perciò, sorellastra di Costantino il Grande. Quando Costantino si preparava a muovere contro Massenzio, essa fu promessa sposa a Licinio per confermare l'alleanza tra i due imperatori. Il matrimonio fu celebrato a Milano nel febbraio 313. Costanza seguì il marito a Nicomedia e considerò come proprio figlio il piccolo Liciniano, nato da una precedente unione illegittima di Licinio. Scoppiata nel 324 la guerra tra Costantino e Licinio, tentò invano un'azione conciliativa. Dopo la morte del marito rimase però in buoni rapporti col fratello, che fece coniare medaglie con la sua effigie e diede il suo nome al porto di Gaza. Convertita alla dottrina ariana per opera di Eusebio di Nicomedia, fu presente al concilio di Nicea, dove protesse apertamente i seguaci di Ario. L'anno della sua morte ci è ignoto.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 958; id., Geschichte des Untergangs der antiken Welt, I, Berlino 1895, pp. 113, 133, 170; III, Berlino 1909, pp. 394, 414, 426; J. Burckhardt, Die Zeit Constantins des Grossen, 5ª ed., II, Berlino 1929, pp. 262, 276, 309.