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COSTANZA o Costantina

di Alberto Olivetti - Enciclopedia Italiana (1931)
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COSTANZA (Constantia) o Costantina (Costantina)

Alberto Olivetti

Figlia maggiore di Costantino il Grande, nata probabilmente dopo Costantino II, forse nel 318. La forma esatta del nome è dubbia. Nel 335 andò sposa al cugino Annibaliano, cesare e rex regum Ponti, che morì due anni dopo nelle stragi di Costantinopoli seguite alla morte di Costantino il Grande. C. ricomparve sulla scena politica nel 350, dopo l'uccisione del fratello Costante per parte dell'usurpatore Magnenzio (v.). Secondo lo storico ariano Filostorgio, essa avrebbe persuaso il vecchio generale Vetranione a prendere in Pannonia il titolo di augusto, intralciando così i piani di Magnenzio. Quest'ultimo, a sua volta, chiese all'imperatore Costanzo II (l'unico figlio superstite di Costantino) la mano di C., ma ebbe un reciso rifiuto. L'imperatore, giunto dalla Siria in Pannonia per muovere contro Magnenzio, depose Vetranione, creò cesare il cugino Gallo, fratello di Giuliano l'Apostata, e diede a lui in sposa C. (15 marzo 351). Essa partì col marito per Antiochia, dove ebbe una figlia, di cui non sappiamo il nome. Quando gli eccessi compiuti da Gallo nel governo delle provincie orientali indussero Costanzo a richiamarlo in Occidente per punirlo, C. precedette il marito per intercedere in suo favore presso il fratello, ma, giunta nel villaggio di Coenos Gallicanos, in Bitinia, morì di febbre nel 354. La sua salma fu più tardi seppellita a Roma, sulla via Nomentana, nel battistero-mausoleo detto di S. Costanza.

Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, coll. 958-59, id., Geschichte des Untergangs der antiken Welt, IV, Berlino 1911, pp. 7, 97-99, 102, 108, 123-26, 131-33; J. Burckhardt, Die Zeit Constantins des Grossen, 5ª ed., II, Berlino 1929, pp. 279-284.

Vedi anche
Costanzo Gallo Figlio (Massa Marittima 325 - Pola 354) di Giulio Costanzo, scampò col fratello Giuliano (l'Apostata) alle stragi di Costantinopoli del 337; nel 351 fu nominato Cesare dal cugino Costanzo II, con l'incarico di vigilare sulla prefettura d'Oriente. Dapprima governò saggiamente e respinse incursioni di ... Fàusta Figlia (4º sec.) dell'imperatore Massimiano e moglie (307) di Costantino il Grande. Fu messa a morte (326) per ordine dello stesso imperatore, travolta in quella fosca tragedia familiare in cui trovò la morte anche il figliastro di lei, Flavio Giulio Crispo. Costantino II imperatore Figlio (Arelate, od. Arles, 317 - Aquileia 340) di Costantino I, a pochi giorni dalla nascita fu nominato cesare, ancora fanciullo fu insignito quattro volte del consolato. Nel 332 vinse i Goti sul Danubio e più tardi i Sarmati. Nel 337 nominato augusto, insieme ai fratelli Costanzo II e Costante I, ... Costante I imperatore Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ...
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Vocabolario
costanza
costanza s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
costantiniano
costantiniano agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
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