TEOTOKIS, Costantino (κωνσταντῖνος Θεοτόκης)
Letterato neogreco, nato a Corfù nel 1872, morto nel 1923. Perfezionò la sua istruzione a Parigi, dedicandosi allo studio delle lettere e delle lingue, fra cui il sanscrito. Insieme con l'amico Mavilis (v. mabílés) si adoprò per il trionfo della lingua volgare. Scrisse poesie, romanzi (Il condannato, Vita e morte di Caravella, Schiavi nei loro ceppi), novelle (L'onore ed il denaro, Due lotte) e tradusse dall'inglese (Re Lear, Macbeth, Otello e Tempesta di Shakespeare), dal latino (Georgiche di Virgilio) e dal sanscrito.
Bibl.: Hesseling-Pernot, Histoire de la littérature grecque moderne, Parigi 1924, p. 146 seg.; G. Spatalas, L'opera di C. Teotokis (in neogreco), Alessandria d'Egitto 1929.