MANASSE, Costantino (Κονσταντῖνος Μανασσῆς)
Cronista bizantino, contemporaneo di Manuele I Comneno (1143-1180), forse da identificarsi con un M., metropolita di Naupacto.
Compose una cronaca in versi politici (circa 7000) dalla creazione del mondo fino alla fine del regno di Niceforo Botoniate (1081). L'opera, per cui M. adoperò come fonti Dionigi d'Alicarnasso, Giovanni Lido, Giovanni Antiocheno, ecc., ha scarso valore storico e letterario, pure ebbe notevole fortuna, come dimostrano i numerosi manoscritti, e fu tradotta in bulgaro (sec. XIV) e in romeno. M. scrisse inoltre un romanzo poetico, Gli amori di Aristandro e di Callitea, anche in versi politici, di cui solo alcuni frammenti ci sono conservati nella Ροδωνία (Roseto) di Macario Crisocefalo (sec. XIV); una breve biografia di Oppiano e altri componimenti minori del genere delle ἐκϕρασεις.
Edizione della cronaca: ed. Bekker, Bonn 1837; la trad. bulgara a cura di Bogdan e Bianu (Cronica lui Constantin Manasses), Bucarest 1922; il romanzo in R. Hercher, Script0res erotici graeci, II, Lipsia 1859; la vita di Oppiano in A. Westermann, Vitarum scriptores graeci minores, 1845. E. Miller attribuisce a M. un lungo poema didattico in versi politici (edito in Annuairie de l'association pour l'encouragement des études grecques en France, IX, 1875).
Bibl.: K. Krumbacher, Gesch. d. byz. Litt., Monaco 1897; M. Weingart, Byzantski kroniky v literatuře cirkevněslovanské, I, Bratislava 1922; M. Stefanescu, Cronica lui M. si literat. româno-slava si româna veche, in Archiva, XXXIV (1927); N. A. Bees, in Byz. neugr. Jahrbücher, VII (1930).