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COSTANTINO III

di Alberto Olivetti - Enciclopedia Italiana (1931)
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COSTANTINO III (Flavius Claudius Constantinus)

Alberto Olivetti

Usurpatore del potere imperiale in Gallia dal 407 al 411, durante l'impero di Onorio. L'esercito della Britannia, pressoché isolato dal centro della sezione occidentale dell'impero e minacciato dalle popolazioni germaniche che avevano invaso la Gallia, elesse un proprio imperatore. Innalzati successivamente al trono e uccisi certi Marco e Graziano, i legionarî li sostituirono con C., oscuro soldato che probabilmente si fece credere discendente di Costantino il Grande. Passato dalla Britannia in Gallia, ben presto affermò la sua autorità su tutta la regione; dopo un breve successo contro un generale di Stilicone, fissò la sua residenza ad Arelate (Arles), conseguì alcune vittorie contro i Vandali, fece presidiare la linea del Reno e i passi delle Alpi ed estese il proprio dominio sulla Spagna. Nominò Cesare il proprio figlio maggiore Costante, che era stato prete, e lo mandò col magister militum Geronzio in Spagna, dove nel frattempo era scoppiata contro di lui una rivolta per opera di Vereniano e Didimo, cugini dell'imperatore Onorio. Dopo aspra lotta, Costante riuscì vittorioso: i due fratelli furono fatti prigionieri e uccisi (408). Frattanto C. richiese il riconoscimento ufficiale, quale augusto, ad Onorio, che, a malincuore, glielo concesse, forse sperando in tal modo di salvare i suoi cugini, dei quali ignorava la sorte. Costantino assunse nei suoi dominî il consolato per l'anno 409, attribuendosi a collega lo stesso Onorio, ma questa designazione non fu riconosciuta nel resto dell'impero. Sempre più sicuro del fatto suo, l'usurpatore tentò l'invasione dell'Italia, col pretesto di soccorrere Onorio contro Alarico, e giunse fino a Verona, cospirando con un Goto della corte di Ravenna, tale Allobico. Ma, causa la morte di costui, dovette rinunziare all'impresa e da questo momento le cose volsero per lui al peggio. In Spagna avvenne una nuova rivolta: egli richiamò allora Geronzio, ma questi, invece di obbedire, fece causa comune coi ribelli ed elesse imperatore un tale Massimo. Poi invase con un esercito la Gallia, fece prigioniero e uccise Costante (che il padre aveva promosso augusto) e assediò lo stesso C. in Arelate (411). D' altra parte, Onorio, sentendosi ormai sicuro in Italia in seguito alla morte di Alarico (410), volle finalmente riaffermare la sua autorità in Gallia e mandò contro l'usurpatore un esercito comandato dal magister utriusque militiae Costanzo (il futuro Costanzo III). Vinto dapprima Geronzio, che riparò in Spagna, Costanzo lo sostituì con le sue milizie nell'assedio di Arelate. Un esercito comandato dal goto Edobico, muovendo dal Reno, tentò di prendere Costanzo tra due fuochi e di liberare C., ma fu vinto e Costanzo entrò in città. C. e il figlio minore Giuliano, dopo aver tentato di rifugiarsi in una chiesa, furono fatti prigionieri e mandati a Onorio. Questi, nonostante il giuramento prestato da Costanzo, li fece uccidere a 30 miglia da Ravenna (settemhre 411).

Bibl.: O. Seeck, Geschichte des Untergangs der antiken Welt, V, Berlino 1913, pp. 379-408; VI, Stoccarda 1920, pp. 41-50; J.B. Bury, History of the later roman Empire, Londra 1923, I, pp. 188-94; E. Stein, Geschichte des spätrömischen Reiches, I, Vienna 1928, pp. 383 segg., 398 segg.; W. Liebenam, Fasti consulares Imperii romani, Bonn 1909, p. 41.

Vedi anche
Costante I imperatore Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ... John Bagnell Bury Filologo e storico britannico (Monaghan, Irlanda, 1861 - Roma 1927). Prof. di storia moderna a Dublino nel 1893, e di greco nel 1898; dal 1902 prof. di storia moderna all'università di Cambridge. Soprattutto notevoli le sue opere di storia romana: History of the Roman Empire, 1893; The idea of progress, ... Gunderico re dei Vandali Successore (m. 428) del re Godigiselo, riuscì a spezzare la resistenza franca alla marcia dei Vandali (406), varcando il Reno, saccheggiando tutta la Gallia e passando poi in Spagna (409), ove i Vandali si stanziarono come foederati in seguito a un accordo con Costantino III (411). G. iniziò allora una ... Visigoti (lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti. Origini ed espansione in Occidente I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. ...
Tag
  • COSTANTINO IL GRANDE
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  • BRITANNIA
  • STOCCARDA
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    Usurpatore (m. 411) del potere imperiale in Gallia. Oscuro soldato, eletto imperatore (407) dall'esercito di Britannia, estese la sua autorità sulla Gallia e poi sulla Spagna, dopo aver vinto ripetutamente i Vandali. Ottenne da Onorio il riconoscimento ufficiale, ma fu tradito da Geronzio in Spagna ...
Vocabolario
costantiniano
costantiniano agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
costantinato
costantinato s. m. – In numismatica, bisante dell’Impero d’Oriente, emesso da imperatori che avevano il nome di Costantino.
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