CANARIS, Costantino (Κανάρης, Κωνσταντῖνος)
Patriota greco, nato a Ipsara nel 1790, morto ad Atene il 15 settembre 1877. Quando la Grecia si sollevò contro i Turchi, il C., allora capitano nella marina mercantile, si unì agl'insorti, e, posto sotto gli ordini di Miaulis, nella notte dal 18 al 19 giugno 1822 assalì e incendiò con brulotti due navi turche, e il 22 novembre, sulla rada di Tenedo, la nave ammiraglia. Continuò nel 1824 le sue gesta a Samo e a Mitilene, dove parteggiò per Capodistria. Da allora cessa la sua aitività marinaresca e comincia quella dell'uomo politico. Nominato senatore da re Ottone, fu infatti più volte ministro della Marina (1848-49 e 1854-55), e anche presidente del Consiglio (1848-49); poi, dopo il sollevamento di Nauplia, che provocò il cambiamento della dinastia (1862), fece parte del governo provvisorio sino all'assunzione al trono del principe Giorgio di Danimarca; infine fu nuovamente presidente del Consiglio nel 1864-65 e nel 1877.