COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337, restò padrone di tutto l'Occidente nel 340, alla morte del fratello Costantino. Condusse una fortunata spedizione contro i Franchi che avevano invasa la Gallia e pacificò la Britannia. Per sfuggire alla congiura orditagli contro ad Autun, riparò in Spagna ove, raggiunto da un sicario, fu ucciso ad Illiberis nel 350. L'effige di C. I è nota principalmente dalle sue emissioni monetarie coniate come Cesare e come Augusto in varie zecche dell'Impero. Tali ritratti subiscono però, stilisticamente e iconograficamente, ora l'influenza di quelli del fratello Costantino, ora di quelli classicheggianti e maestosi del padre, cosicché riesce difficile farsi un'idea esatta del suo aspetto reale: nei coni egli appare, infatti, in tipi morbidamente plastici con capo tondeggiante, occhi piuttosto piccoli, guance morbide e piene, naso affilato e dritto, bocca non grande; in altri, più schiacciati e stilizzati, invece presenta capo allungato, occhio assai grande, naso aquilino. Anche quando, nei coni più tardi, riaffiora la visione plastica e classicheggiante, si ha un sensibile divario di lineamenti. Tali oscillazioni spiegano l'incertezza delle attribuzioni a C. I di ritratti e di gemme: gli sono stati attribuiti, sia pure dubitativamente, un ritratto ad Istanbul (collezione privata) che il morbido plasticismo avvicina a taluni conî giovanili e che può essere datato verso il 340; un ritratto del Louvre, più duro e schematizzato (350 circa); un bel cammeo (Roma, Antiquarium Comunale) del 335 in cui riecheggiano taluni elementi fisionomici del ritratto di Istanbul e del medaglione aureo di Gotha; ed è stato infine riconosciuto dall'Alföldi (insieme con Elena, Costantino, Costantino II e Costanzo II) nel gran cammeo della Stadtbibliothek di Treviri.
Bibl.: H. Cohen, VII, p. 402 ss.; Seeck, in Pauly-Wissowa, IV, 1901, cc. 948-52, s. v. Constans, n. 3; Maurice, I, p. 152 ss.; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino-Lipsia 1933, pp. 17, 22, 40, 80-82, 132, 154 ss.; tavv. 8, 58-59, 60-73, figg. 6, 50-51; A. Alföldi, Der grosse römische Kameo der Trierer Stadtbibliothek, in Trierer Zeitschrift, XIX, 1950, pp. 41-44.