Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: Povestea povestelor ("Il racconto dei racconti", 1843), fiaba orientaleggiante di carattere epico-ariostesco, in versi sciolti; qualche lungo poema romantico di argomento storico o leggendario, come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal russo; e il dialogo-commedia Cum era educaţia nobililor români în secolul trecut când domnea fanarioţii în ţară ("Com'era l'educazione dei nobili romeni nel secolo scorso quando regnavano i fanarioti"). Prese parte (1866) alla fondazione dell'Accademia romena.