costà
L'avverbio è usato quattro volte col significato di " (in) codesto luogo ", " codesto posto ", " codesta parte ", con riferimento a cosa, posizione, vicina o più vicina all'interlocutore. Con espressioni che indicano movimento - e rispettivamente con valore di moto da luogo e verso luogo - in If VIII 42 Allor distese al legno ambo le mani; / per che 'l maestro accorto lo sospinse, / dicendo: " Via costà con li altri cani! " (con ellissi della preposizione ‛ di '), e XXII 96 E 'l gran proposto, vòlto a Farfarello / che stralunava li occhi per fedire, / disse: " Fatti 'n costà, malvagio uccello! " (preceduto dalla preposizione ‛ in '). Seguito da locuzione avverbiale, in If XII 65 Lo mio maestro disse: " La risposta / farem noi a Chirón costà di presso... ". Con valore di sostantivo e tono spregiativo, in Pg VI 104 Ch'avete tu e 'l tuo padre sofferto, / per cupidigia di costà distretti, che 'l giardan de lo 'mperio sia diserto: parole dell'invettiva di D. contro gl'imperatori Alberto I d'Austria e suo padre Rodolfo I d'Asburgo, accusati dal poeta di non aver atteso all'unità dell'Impero in quanto stretti, dominati, distolti da essa Italia dalla brama di conquiste e di potere in Germania, indicata dal costà come, sarcasticamente, vicina ad essi e quasi allontanata con spregio.