COSSUTIUS (Κοσσούτιος)
Architetto, cittadino romano, incaricato da Antioco IV di Siria (175-164 a. C.) di progettare la ricostruzione dell'Olympièion di Atene (Vitruv., vii, 15, 17).
Il tempio, di ordine corinzio, diptero, orientato da E ad O, con 8 colonne per 20, lungo m 107,75 per 51,10, sostituiva un edificio di età pisistratea, diptero, ionico, eguale nel numero delle colonne, simile nelle dimensioni, che Vitruvio (vii, 15) rammenta come opera degli architetti Antistates, Kallaischros, Antimachides (v.), Porinos. La costruzione, interrotta alla morte di Antioco, fu ultimata solo da Adriano. Attualmente rimangono 15 colonne, alte m 17,25, con diametro inferiore di m 1,70 e superiore di m 1,49, e 24 scanalature, tre di queste (vedi la pianta del tempio s. v. atene) possono essere attribuite ad età ellenistica, le altre appartengono alla ricostruzione adrianea.
A C. fu dedicata una statua, della quale è stata rinvenuta la base nei pressi del tempio (C.I.A., iii, 561).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griechischen Künstler, 2a ed., Stoccarda 1889, vol. II, p. 235; Fabricius, in Pauly-Wissowa, 1901, IV, c. 673, s. v., n. i; R. Pangestecher, in Thieme-Becker, s. v.; W. Judeich, Topographie v. Athen, 2a ed., Monaco 1931, pp. 94, 382 ss.