cosplay
<kòsplei> s. ingl. (crasi di costume e play), usato in it. al masch. – Pratica giovanile che consiste nel confezionare in prima persona e indossare costumi tratti dai propri personaggi preferiti di disegni animati, fumetti, film, videogiochi, giochi di ruolo e altre aree limitrofe (per es. letteratura di genere). Nato in Giappone nei tardi anni Settanta del Novecento, il c. si è diffuso in seguito negli Stati Uniti e in altri paesi, fra cui l’Italia. Qui negli anni Duemila ha assunto dimensioni ragguardevoli fra le comunità di appassionati di fumetti e animazione e viene praticato sia in fiere del fumetto di carattere generale (Lucca Comics o Romics) sia in manifestazioni ad hoc. Il momento culminante delle iniziative di c. è la sfilata, spesso basata su una gara. Il c. non è un carnevale: esso consiste non solo nel creare i propri costumi in autonomia, ma anche nell’'interpretare' i personaggi, con pose, battute e scenette. Il c. è ritenuto da alcuni una forma d’arte contemporanea con alcuni elementi del situazionismo.