Guastella, Cosmo
Filosofo italiano (Misilmeri, Palermo, 1854 - Palermo 1922). Si dedicò alla filosofia dopo essersi laureato in giurisprudenza. Prof. di filosofia teoretica nell’univ. di Palermo (dal 1907), avversò la metafisica e sostenne un rigoroso fenomenismo empiristico, ricollegandosi in modo originale a J. Stuart Mill e prendendo invece le distanze da Renouvier, Avenarius, Mach e Bergson; sintetizzò la propria posizione filosofica nelle seguenti proposizioni: (1) non vi è altra scienza possibile che quella delle uniformità di successione, di esistenza e di somiglianza dei fenomeni; (2) il fenomeno è il fatto di esperienza, ed esso non esiste che in quanto se ne ha esperienza. Tra i suoi scritti: Saggi sulla teoria della conoscenza (3 voll., 1897-1905); Le ragioni del fenomenismo (3 voll., 1921-22).