MORELLI, Cosimo
Architetto, nato a Imola di famiglia ticinese l'8 ottobre 1732, morto ivi il 18 febbraio 1812. Fu tra i più operosi artefici del rinnovamento neoclassico. Fruendo della protezione del vescovo d'Imola, G. C. Brandi, predispose in giovane età i disegni per la nuova cattedrale d'Imola. A Roma conobbe Gian Angelo Braschi di Cesena, poi pontefice (Pio VI), per cui doveva costruire nel 1791 il palazzo Braschi al Circo Agonale, applicando la formula classica allo schema tradizionale del palazzo romano. L'edificio è celebrato particolarmente per il maestoso scalone. Altre opere notevoli del M., oltre alla cattedrale d'Imola: il duomo di Macerata e quello di Fermo, la chiesa di S. Agostino a Imola (1780), il teatro d'Imola (1779-80), quelli di Fermo (1780-91), di Osimo, di Aquila, il palazzo Anguissola di Piacenza. Pubblicò: Pianta e spaccato del nuovo Teatro d'Imola (Roma 1780).
Bibl.: G. Gambetta, C. M. architetto (1732-1812), Imola 1926; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1931 (con bibl.). Inoltre: J. Burckhardt, Der Cicerone (ed. Wölfflin), Berlino 1933; G. Magni, Il barocco a Roma, Torino 1911; A. Margotti, in Il popolo d'Italia, 8 ottobre 1931.