Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. ii, p. 869 s.)
Sono proseguiti gli scavi dell'Accademia Americana in Roma.
Sull'arx è stata constatata l'esistenza di un primitivo luogo sacro, coevo alla fondazione della colonia (273 a. C.), comprendente un Templum augurale quadrato ed. una fossa rituale coperta da un altare. Esso, nel terzo venticinquennio del III sec. a. C. e nel secondo venticinquennio del Il sec. a. C., venne affiancato ad O e ad E da due templi, il primo dei quali fu demolito verso la metà del II sec. a. C., quando fu costruito il Capitolium, incorporando il primitivo luogo di culto. Un altro edificio dei primi anni della colonia era sul lato NE del Foro, il comitium, di pianta circolare a gradini, con curia annessa (Tempio C della pianta). Accanto, all'inizio del II sec. a. C., sorse un tempio, mentre, lungo il lato corto NO del Foro, furono costruiti due edifici pubblici con pianta ad atrio. Durante il secondo venticinquennio del II sec. a. C., le due estremità del Foro furono munite di porticati e quello NO dell'arco monumentale a tre fornici. Ultima costruzione sul lato NE del Foro, poco dopo la metà del II sec. a. C., fu la Basilica, la quale, dopo un crollo, venne ricostruita, verso il 50 d. C., come piccolo odèon.
Dalle poche case finora scavate sembra risultare che la tipica abitazione cosana non era ad atrio, bensì displuviata, discendente forse dalla casa etrusca a lungo corridoio di ingrèsso e cortiletto.
Bibl.: M. Santangelo, L'antiquarium di Orbetello, Roma 1954, pp. 51 ss.; L. Richardson, in Archaeology, X, 1967, p. 50 ss.; F. E. Brown, E. H. Richardson, L. Richardson, in Mem. Am. Ac. Rom., XXVI, 1960; F. E. Brown, in Boll. d'Arte, LI, 1966.