corticosteroidi
Ormoni prodotti dalla porzione corticale della ghiandola surrenalica, su stimolo dell’ormone adrenocorticotropo (ACTH) ipofisiario (c. endogeni), e quelli, sintetici, che ne riproducono gli effetti (c. esogeni). I c. rivestono grande importanza per l’SNC essenzialmente per due motivi: i c. esogeni sono impiegati nella terapia di molte patologie encefaliche, e sia i c. esogeni (a dosi terapeutiche o per doping) sia i c. endogeni (se in eccesso per patologie endocrine) provocano numerosi effetti diretti e indiretti sul sistema nervoso e la psiche. I medesimi effetti dei c. si possono osservare dopo somministrazione di ACTH esogeno a scopo terapeutico o per doping o nel morbo di Cushing.
Gli effetti indiretti dei c. sono quelli esercitati sulla pressione arteriosa, sulla glicemia e sui valori elettrolitici, e possono essere patologici come effetto indesiderato o voluti in caso di shock. L’effetto diretto più usato in terapia è quello antiedemigeno cerebrale: prevengono e riducono l’edema cerebrale in caso di flogosi, di masse occupanti spazio (parassitosi, tumori), nei traumi cranici e nell’ictus con forte componente edemigena. I c. sono inoltre usati, da soli o in associazione ad altre terapie, nella cura di malattie autoimmuni dell’SNC.
I c. influenzano il tono dell’umore, il comportamento e l’eccitabilità cerebrale, provocano maggiore attività motoria (ma talvolta anche immobilità); aumentano il declino della memoria e hanno, nel lungo periodo, influenza negativa sui neuroni ippocampali, causandone atrofia. La psicosi da c. è simile a quella da morbo di Cushing, salvo il fatto che può recedere alla sospensione della somministrazione esogena. I sintomi iniziali sono l’insonnia e la depressione; seguono eccitazione, loquacità, ansia e panico, eventuali allucinazioni; come per la motilità, si possono verificare atteggiamenti opposti (catatonismo, mutismo). I meccanismi patogenetici sono sconosciuti, e non dipendono dalla dose o dalla risposta terapeutica ad ACTH o a cortisone nella patologia di base per cui sono stati somministrati.