Scrittore e storico dell'arte italiano (Ravenna 1858 - Roma 1934). Direttore generale delle antichità e belle arti (1906-19); senatore dal 1923, socio nazionale dei Lincei (1921), accademico di S. Luca. Promotore di iniziative di catalogazione e restauro, a Roma dal 1911 iniziò il recupero dei resti dei fori imperiali. Fondò (1922) l'Istituto di archeologia e storia dell'arte con l'annessa biblioteca. Come scrittore si occupò soprattutto della storia dell'arte (Tempio malatestiano, 1924; Correggio, 1930; Tavole storiche dei mosaici di Ravenna, 1930-34) e degli studî danteschi (L'ultimo rifugio di Dante, 1898, 2a ed. 1921).