Scrittore italiano (Firenze 1898 - Cortona 1980), figlio di Paolo Emilio. Oltre a volumi di critica letteraria e d'arte (F. T. Marinetti, 1924; Cubismo, futurismo, espressionismo, 1927), pubblicò raccolte di liriche (Odor di terra, 1928; Patria d'acque, 1933; Dediche, 1941; Natura morta, 1952; Ultime estreme, 1978), caratterizzate da un intimismo a sfondo familiare, espresso in toni vagamente classicheggianti, che ricordano i modi di Cardarelli. Si occupò a lungo di teatro, anche come autore (La croce del Sud, in collaborazione con T. Interlandi, 1930; Ciro, in collab. con S. Landi, 1941; ecc.), e di cinema.