Signore di fatto di Foligno (m. 1441). Combattuto, per la sua tirannia crudele, da papa Martino V, fu infine perdonato e confermato vicario della Chiesa per Foligno e Nocera, nonché nominato condottiero per il recupero di Perugia contro Oddo Fortebracci. Più tardi fu accusato di tradimento e Foligno fu espugnata dalle truppe guidate dal card. Vitelleschi (1439). Imprigionato nella rocca di Soriano, vi fu assassinato.