CORRADO duca di Lorena, detto il Rosso
Fu figlio del conte Werner di Franconia. Appoggiò Ottone I nel 941 contro la congiura del fratello di lui Enrico; nel 944 divenne duca di Lorena e nel 947 o 949 genero del re tedesco, col quale combatté nel 948 e 949 contro il duca Ugo di Francia. Nel 950 procurò la pace col re Enrico IV di Francia. Nel 951 prese parte alla spedizione del re tedesco contro Berengario II e dopo il ritorno d'Ottone in Gennania rimase come suo vicario a Pavia. Berengario gli si sottomise, ma le condizioni non furono ratificate in Germania, per il che avvenne una rottura tra C. e il re, il cui figlio Liudolfo di Svevia, in unione con C., organizzò negli anni 953 e 954 una ribellione. Nelle lotte per la Lorena fu avversario di C. il fratello del re, l'arcivescovo Brunone di Colonia, al quale era stato trasferito il ducato. C. si alleò perfino con gli Ungari, che erano piombati in Germania, ma ciò gli tolse la simpatia del popolo. Nel giugno 954 dovette arrendersi a Langenzenn e nel dicembre fu graziato ad Arnstadt in Turingia, perdendo il ducato, ma ritenendo le sue contee e i suoi beni. Nella battaglia contro gli Ungari al Lechfeld presso Augusta (955) egli cadde da prode. Suo figlio divenne più tardi duca di Carinzia e suo nipote imperatore col nome di Corrado II.
Bibl.: W. von Giesebrecht, Geschichte der deutschen Kaiserzeit, I, 5ª ed., Lipsia 1881; R. Köpke e E. Dümmler, Jahrbücher des deutschen Reichs unter Otto dem Grossen, Lipsia 1876; H. Bresslau, Konrad der Rothe, in Allgemeine deutsche Biographie, XVI, 1882, pp. 588-90.