corona
Nel senso comune di emblema della sovranità, della regalità, in Pd XXX 134, posta sul seggio che attende l'arrivo di Enrico VII. Nel discorso di Ugo Capeto, in Pg XX 58, la corona vedova acquista un senso più esteso e figurato, e indica il potere, l'autorità regia stessa, vacante, senza più successori, priva di qualcuno capace di assumersi la responsabilità della c. e quindi del governo. Con lo stesso significato figurato, in Pd VIII 64 e XIX 138.
Nel senso specifico di " ornamento del capo a forma di cerchio " (D. non chiarisce di che materia fosse fatto, ma evidentemente di materia preziosa, d'oro ó d'argento o di gemme; cfr. Buti, che è fin troppo preciso: " adornamento di capo, che portano le donne come li re e le reine, fatto con follia d'ariento inorato con gemme preziose e con perle "), portato dalle donne fiorentine, e così lussuoso da suscitare lo sdegno di Cacciaguida, in Pd XV 100 Non avea catenella, non' corona / ... non cintura / che fosse a veder più che la persona.
In senso figurato, sempre come " ornamento ", " decorazione ", in Pd XXXI 71 indica l'aureola di luce, che Beatrice si forma tutt'attorno, riflettendo i raggi divini che piovono su di lei: vidi lei che si facea corona / reflettendo da sé li etterni rai. In Pg XXIV 15 indica, nelle parole di Forese Donati, la gloria che sua sorella Piccarda ha conquistato nei cieli: La mia sorella... trïunfa lieta / ne l'alto Olimpo già di sua corona. Cfr., per analogo uso, ‛ coronare ', in Cv II Voi che 'ntendendo 29.
In Pd XXIII 95 c. rende più evidente l'immagine della facella che scende dal cielo, di forma circolare come una c.: per entro il cielo scese una facella, / formata in cerchio a guisa di corona, / e cinsela e girossi intorno ad ella.
Sempre in senso figurato, ma con valore opposto, di c. d'affanni, di tribolazioni, e non più di gloria, in Vn XXXIX 9 8 spesse volte piangon sì [gli occhi], ch'Amore / li 'ncerchia di corona di martiri, per indicare le occhiaie nere e gonfie; non molto dissimile l'immagine di Rime dubbie II 7 per riguardar sua angelica figura / solean portar corona di deliri.
Un significato particolare ha in Pd XI 97 di seconda corona redimita / fu per Onorio da l'Etterno Spiro / la santa voglia d'esto archimandrita [s. Francesco]: qui sta genericamente per " coronamento ", indicando cioè l'approvazione papale della regola francescana (cfr. il primo sigillo del v. 93); ma ha pure un notevole valore figurato, intensamente espressivo della solenne consacrazione ufficiale della regola francescana, sul piano spirituale-religioso, più che su quello tecnico-giuridico.
Nella locuzione di sé far corona appare in Pd X 65: le anime si dispongono a cerchio, a guisa di c., attorno a D. e Beatrice.