VANDERBILT, Cornelius
Armatore americano, nato vicino a Stapleton (Staten Island) nel 1794, morto a New York il 4 gennaio 1877. Non andò affatto a scuola, e si mise da giovane al lavoro. A 16 anni comperò una barca a vela, con cui trasportò passeggeri tra Staten Island e Manhattan. A diciotto anni disponeva già di 8 barche. Nel 1817, riconoscendo con pronto intuito l'importanza del vapore, vendette le sue barche e diventò capitano del primo vapore che facesse servizio di traghetto tra New York e Elizabeth. Nel 1827 egli prese in appalto il traghetto tra New York e Elizabeth. Nel 1829 stabilì un'intera flotta di vapori per far concorrenza alle linee di navigazione del Hudson e della Long Island; e iniziò anche una linea in concorrenza a quella da New York a Boston e oltre, lungo la costa e sul fiume Delaware. La sua azienda divenne la più importante del genere nel mondo intero, ed egli veniva generalmente chiamato "Il Commodoro" per antonomasia. Nel 1851 divisò di creare una linea per sfruttare il movimento verso la California attraverso il Nicaragua, da Greytown attraverso il fiume San Juan, il Lago Nicaragua a San Juan del Sur, concorrendo con successo con la strada del Panama. Durante la guerra della Crimea inaugurò una linea tra New York e Le Havre. Allo scoppio della guerra civile ritirò i suoi dieci milioni dalla navigazione e si diede alle ferrovie. Durante questa guerra egli donò il vapore Vanderbilt al governo federale, e ricevette in premio una medaglia d'oro dal Congresso. Presidente fino dal 1857 della compagnia New York and Harlem, acquistò nel 1863 la preponderanza sulla linea Hudson River e nel 1867 sulla linea New York Central, di cui diventò presidente. Nel 1873 acquistò la linea New York-Chicago, con il controllo della Lake Shore and Michigan Southern.. Il V. lasciò alla sua morte un patrimonio stimato a circa 100 milioni di dollari, che andò in gran parte a suo figlio William Henry (1821-1885), il quale, morendo 12 anni dopo, l'aveva già raddoppiato. Egli e il figlio fondarono la Vanderbilt University a Nashville, nel Tennessee, con successive donazioni che ammontarono a un milione di dollari.
Bibl.: W. A. Croffut, The Vanderbilts and the story of their fortune, Chicago 1886; M. Minnigerode, Certain rich men, New York 1927; A. D. H. Smith, Commodore Vanderbilt, New York 1927.