WAEL, Cornelis de
Pittore e incisore, nato in Anversa il 7 settembre 1592, morto a Roma il 21 aprile 1667. Figlio del pittore Jean de Wael, col fratello maggiore Luca allievo di Jan Brueghel "des Velours" si recò a Genova circa il 1610. Soggiornò a Venezia dal 1610 al 1620, anno in cui si stabilì a Genova, assumendone la cittadinanza (1642) e vi si trattenne sino al 1657. Il suo studio diventa il centro artistico più importante di Genova: W. vi ospitò A. van Dyck e altri conterranei. La sua arte era molto apprezzata a Genova; e sue opere esistono tuttora nelle collezioni genovesi: quadri di piccolo formato con soggetti militari (accampamenti, attacchi alle fortezze, combattimenti) e popolareschi (scene campestri, feste in villaggi, mercati, mascherate). Ma egli esercitò sopra tutto una notevole attività come mercante di quadri, facendo da intermediario tra i grandi maestri della scuola d'Anversa (Rubens, Van Dyck) e i principali collezionisti di Genova, Venezia, Roma, Napoli, Palermo, Messina, e i mecenati fiamminghi stabiliti in Italia.
In seguito alla peste del 1656 andò a stabilirsi a Roma nel marzo o aprile del 1657 e vi rimase sino alla morte, se se ne eccettua un breve soggiorno a Genova nel 1660. Sino al ritomo di Luca ad Anversa (1627) egli aveva collaborato col fratello: questi dipingeva i paesaggi, Cornelis vi eseguiva le figure.
Bibl.: R. Soprani, Vite de' pittori, scultori et architetti genovesi, Genova 1674, pp. 325-328; F. Jos. Vanden Branden, Geschiedenis der Antwerpsche Schilderschool, Anversa 1883, pp. 664-665, 711; L. Scheidler, cur Charakteristik des Cornelis de Wael, in Rep. f. Kunstw., VI (1883), pp. 244-247; M. Vaes, Le séjour d'Antoine van Dyck en Italie, in Bull. de l'Institut historique belge de Rome, IV (1924); id., Corneille de Wael, ibid., V (1925), pp. 1-116; id., Le Journal de Jean Brueghel, ibid., VI (1926), pp. 174, 175, 179, 189; J. Denucé, Kunstuitvoer in de 17e eeuw te Autwerpen. De firma Forchoudt, Anversa 1930, pp. 134, 147-48, 148, 164-5, 170-1, 173, 179, 186, 198, 209-213, 240, 312, 314, 322, 357, 360; id., Breiven en documenten betreff. Jan Breugel I en II, Anversa 1934, pp. 17, 166; id., Antwerp. Tapijtkunst en Handel, Anvesra 1936, pp. 86-115, 197, 401.