McCarthy, Cormac
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande eclettismo, che ha esordito nel 1965 con il romanzo The orchard keeper (trad. it. 2002). McC. al termine degli studi, nel 1951, aveva frequentato per breve tempo la University of Tennessee per poi abbandonarla e iniziare a viaggiare da errabondo per il Paese. I primi tre romanzi, The orchard keeper, Outer dark (1968; trad. it. 1997) e Child of God (1974; trad. it. 2000), sono sovrastati da un'amara accettazione della ineluttabilità del male: l'essere umano non è suscettibile né di redenzione, né di perdono. Grande varietà di caratteri e capacità di osservare un mondo urbano e degradato caratterizzano la successiva opera, Suttree (1979; trad. it. 1989). Il romanzo è popolato da una variegata umanità: poveri, rigattieri, sgualdrine e pescatori che si nutrono di cibi maleodoranti e alcol a buon mercato; un mondo inquinato, sporco che con grande maestria McC. sa rendere attraente e persino bello.
Il protagonista, Suttree, conduce volontariamente un'esistenza marginale, è dominato da un pervasivo senso di morte, a tratti alleviato da un'amara ironia. I personaggi principali - ed è questa la caratteristica dell'intera produzione narrativa di McC. -, mentre evocano grottesche caricature, riflettono un'America dannata i cui eroi, nel rifiutare ogni forma di compromesso, sono condannati a una inesorabile solitudine; ma è la violenza, fine a sé stessa e quindi di impossibile interpretazione e decifrazione, la vera chiave di volta dell'autore.
Violenza che peraltro si ritrova anche nei suoi capolavori come Blood meridian, or the evening redness in the West (1985; trad. it. 1996) che segna uno spartiacque nella sua opera e che coincide con il suo arrivo nel Texas. McC. rappresenta qui il mondo della Frontiera con spietato realismo: i protagonisti sono reietti e spostati che si danno a ogni sorta di violenza; fra loro, un ragazzo quattordicenne iniziato così alle brutali leggi del West. All the pretty horses (1992; trad. it. Cavalli selvaggi, 1996), con cui lo scrittore ha vinto il National Book Award, è il primo volume della Border trilogy di McC., la storia di John Grady Cole, un "vecchio ragazzo" di sedici anni che si scopre l'ultimo di una generazione di allevatori del Texas. Alla morte del nonno, John Grady lascia il ranch con la sua amica Lacey Rawlins e si dirige verso il Messico: è l'inizio di una odissea fatta di furti, di morte, di promiscuità. Il romanzo è stato elogiato per le capacità narrative dell'autore, per lo stile, a volte lirico a volte percorso dalla copiosità espressiva tipica degli scrittori del Sud.
The crossing (1994; trad. it. Oltre il confine, 1995), il successivo romanzo della trilogia, ha scarse analogie con il primo: negli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, il giovane Billy Parham decide d'intrappolare un lupo che circola per il New Mexico e ha assalito la sua famiglia. Dopo averlo catturato, torna a casa e scopre che i suoi genitori sono stati assassinati; a questo punto il suo unico scopo è la vendetta. Ancora più violento di All the pretty horses, in nessun romanzo di McC. è stato così fortemente evocato il mondo dell'umano in contrasto con la purezza incontaminata del paesaggio. La trilogia si conclude nel 1998 con Cities of the plain (trad. it. 1999). Ambientato nel New Mexico negli anni Cinquanta del 20° sec., i due protagonisti sono cowboys del Cross Fours Ranch: i dialoghi serrati, la violenza così pronunciata da arrivare fino a limiti estremi, la filosofia del cowboy tipicamente espressa da McC., le descrizioni del paesaggio del West, sono caratteristiche della narrativa dello scrittore. Al 2005 risale No country for old men (trad. it. 2006), una sanguinosa vicenda che s'imprime a caratteri di fuoco nella mente del lettore. McC., unanimemente considerato un professionista della scrittura, abilissimo nella tessitura delle trame, è ritenuto il creatore del western postmoderno, un unicum nel panorama della letteratura statunitense contemporanea.
bibliografia
R.L. Jarrett, Cormac McCarthy, New York 1997.