CORK (in irlandese Corcaigh o Marsh; A. T., 49-50)
Città dell'Irlanda, situata a 51°53′ lat. N. e 8°28′ long. O., sul fiume Lee, a 18 km. dal suo sbocco nel porto di Cork; è la terza città irlandese per grandezza ed era una volta inferiore soltanto a Dublino. Alla fine del Seicento la città copriva appena la decima parte della superficie attuale ed era circondata da corsi d'acqua limacciosi e sporchi, ora da molto tempo incanalati sotterraneamente. Anche sulle paludi circostanti, una volta dimora di uccelli acquatici, si vedono ora strade e fabbricati; ma il nucleo originario costituisce tuttora il centro principale della città. Cork non possiede molti edifici di antica data; ha numerose scuole; tra le chiese è notevole la cattedrale protestante dedicata a St. Fin Barre, o Finbar, che però fu interamente rinnovata (1865-1870).
Il porto di Cork (Cork Harbour) è un braccio di mare a contorni molto irregolari, che comunica con il mare aperto per un'angusta insenatura. È formato da tre dossi diretti da E. a O., separati da depressioni invase t] al mare (la depressione settentrionale rappresenta il corso inferiore sommerso del fiume Lee): dalla catena centrale si è staccata, per l'erosione di fiumi diretti da N. a S., la Great Island, sulla costa meridionale della quale è posta Queenstown (Cobh), che ha funzioni di avamporto; vi approdano i vapori postali americani, ma, dacché questi si sono così enormemente ingranditi, lo scalo è ritenuto poco sicuro per quelli di mole maggiore. Cork stessa mantiene un traffico marittimo considerevole di prodotti agricoli con Bristol e il Galles meridionale; vapori che peschino fino a 7 metri possono ancorare alle banchine che si sviluppano per una lunghezza complessiva di oltre 6 km.
La popolazione di Cork è di 78.490 ab. (1926); le industrie della birra, dei prodotti di distillazione, del lardo, del cuoio e del ferro sono considerevoli, mentre l'industria domestica e i grandi laboratorî forniscono una grande varietà di merletti, largamente richiesti all'interno e all'estero.
Istituti di cultura. - Il Queen's College fu fondato nel 1845 come collegio universitario, nel 1908 incorporato nella nuova università nazionale d'Irlanda in Dublino, di cui è oggi uno dei collegi distaccati. Vi si possono seguire tutti i corsi dell'università nazionale, salvo gli ultimi due anni della facoltà d'agricoltura, e vi si preparano gli studenti anche agli esami dell'università di Londra. Vi sono circa 430 studenti che hanno l'obbligo di residenza come a Trinity College (Dublino), ma possono essere alloggiati negli alberghi studenteschi annessi al collegio.
Storia. - La storia della città data probabilmente dall'epoca di S. Finbar (sec. VII), la cui fondazione ecclesiastica acquistò grande rinomanza.
Più tardi Cork divenne porto fortificato dei Danesi, e, malgrado le incursioni dei pirati, mantenne un fiorente commercio fino all'invasione degli Anglo-Normanni che, nel sec. IX, la saccheggiarono ripetutamente. Nel 1172 si sottomise a Enrico II e fu tenuta dagl'Inglesi contro le incursioni degl'Irlandesi.
Durante la Guerra civile si arrese a Cromwell nel 1649, e dopo l'avvento di Guglielmo III, avendo parteggiato per gli stuart, fu assediata e presa dal duca di Marlborough (1689). Durante le agitazioni riazionaliste e dei Sinn Fein, Cork fu uno dei maggiori centri di ribellione agl'Inglesi. Il 20 marzo 1920 il sindaco della città, Mac Curtain, pur essendo rivoluzionario, fu assassinato per avere espresso la sua disapprovazione per la campagna terroristica dei Sinn Fein. Il suo successore, Mac Swiney, avendo preso parte attiva alla ribellione, fu arrestato, iniziò lo sciopero della fame, e dopo 63 giorni morì, il 25 ottobre 1920. Dopo che fu stabilito il governo dello Stato libero, Cork fu tenuta dagl'irregolari repubblicani fino all'agosto 1922.
Bibl.: C. B. Gibson, History of the County and City of Cork, Londra 1861; M. F. Cusack, History of the City and County of Cork, Dublino 1875.
La contea di cork. - È la più vasta fra le contee dello stato libero d'Irlanda (7461 kmq., 365.745 ab.), situata sulla costa meridionale del Munster. La superficie è molto variata: a nord e nell'est si trovano pascoli lievemente ondulati su terreno calcareo carbonifero; più a sud e a ovest le rocce calcaree sono separate da alture di arenaria rossa mista con ardesie che hanno direzione ENE.- OSO. e si elevano fino a 646 m. nelle Bogra Mountains. Le ricchezze minerarie sono cospicue: ardesia per copertura di tetti si trova presso Clonakilty (ab. 2750) sulla costa meridionale; marmo rosso presso la città di Cork; marmo bianco e scuro viene estratto a Mitchelstown (2000 ab.), minerali contenenti rame e barite vicino a Bantry (2700 ab.). Sottili filoni di antracite vengono estratti a ovest di Mallow (ab. 4550), località nota per le sue sorgenti ferrugginose e quale nodo ferroviario. La costa sud-occidentale è profondamente frastagliata da valli sommerse che formano oggi le profonde baie di Bantry e di Dunmanus. Più a E. i porti di Cork e di Kinsale formano angoli retti con i corsi principali dei fiumi Lee e Bandon che vi si gettano. La contea possiede numerosi avanzi megalitici e altre antichità. Il castello di Blarney, la più potente fortezza del Munster dall'epoca elisabettiana, è vicino al capoluogo della provincia. Le comunicazioni sono buone e la regione è molto frequentata da turisti. L'industria dei latticinî, specialmente quella del burro, ha molta importanza. Queenstown o Cobh (7070 ab.) è porto importante; Youghal (5350 ab.) e Kinsale (2900) sono porti di pesca e dimore estive; Fermoy (4500 ab.) e Bandon (2800 ab.) sono situate nell'interno sulla riva, l'una del fiume Blackwater, l'altra del Bandon, e hanno importanza come mercati.
Storia. - Sembra che la contea sia stata creata dal re Giovanni. Sotto Elisabetta molte terre furono confiscate agl'indigeni e concesse a Inglesi, fra cui Sir Walter Raleigh e il poeta Edmund Spenser. Durante l'agitazione nazionalista e in quella dei Sinn Fein la contea fu teatro di feroci massacri e rappresaglie.