Corinto
La città che diede uno stile alla Grecia
Corinto fu un'importante città della Grecia antica, situata in posizione strategica nei pressi dell'istmo che univa il Peloponneso con l'Attica. Ebbe il periodo di maggior splendore tra 7° e 6° secolo a.C., quando fiorirono attività artistiche che influenzarono anche la cultura ateniese
La città greca di Corinto fu un importante centro commerciale e culturale sin dall'8° secolo a.C., quando fondò le colonie di Corfù e Siracusa. Nei due secoli seguenti divenne sempre più potente ed entrò in rivalità con Atene, alleandosi con Sparta durante la guerra del Peloponneso (431-404). In seguito, però, nella Guerra corinzia (395-387), fu avversaria di Sparta e, dopo un periodo di autonomia, venne conquistata da Filippo II di Macedonia, che nel 337 la scelse come capitale della Lega corinzia. Nel 3° secolo fu assoggettata dai Romani, che dopo averla distrutta nel 146 per sedare una rivolta, la riedificarono nel 44 sotto Cesare e in seguito la abbellirono, sotto Adriano. Terremoti e invasioni barbariche furono la causa della decadenza di Corinto: la città antica venne abbandonata e la popolazione si insediò sulla collina fortificata dell'Acrocorinto.
L'antica Corinto era divisa in tre zone: l'acropoli (città alta) chiamata Acrocorinto, situata su una collina sulla quale sorgeva il tempio di Afrodite, la città vera e propria più in basso e il porto di Lecheo. Il cuore della città era costituito, come di norma avveniva nelle città greche, dall'agorà, la vasta piazza rettangolare sulla quale si affacciavano botteghe, portici e piccoli templi. Quando i Romani conquistarono la città, questa grande piazza venne regolarizzata e abbellita: sul lato est venne costruita la basilica Iulia, simile alle basiliche presenti nei Fori romani. Nei pressi dell'angolo nordest dell'agorà si trova la fontana Pirene e vicino a essa ci sono i Propilei, cioè l'ingresso principale alla piazza, dai quali inizia la strada colonnata di Lecheo, che collegava il centro della città con il porto. Appena fuori dall'agorà sorgeva il tempio dorico dedicato ad Apollo, che aveva la cella interna suddivisa in due ambienti separati, come in seguito avverrà nel Partenone ad Atene.
Nel periodo di maggior splendore e ricchezza della città di Corinto, tra 7° e 6° secolo a.C., si svilupparono importanti forme d'arte. I primi pittori noti sembra che provenissero da Corinto e forse qui si inventò il frontone triangolare, che chiude i due lati corti dei templi classici. Con gli scavi archeologici di fine Ottocento sono stati riportati alla luce una serie di vasi in ceramica che per la tipologia delle loro decorazioni (scene di guerra, cacce, banchetti) sono stati denominati vasi corinzi. Queste manifestazioni artistiche testimoniano l'importanza di Corinto tra 7° e 6° secolo, quando dominava i mari dell'Occidente, prima di passare la supremazia culturale ad Atene.
Sempre in riferimento a Corinto e ai centri a essa collegati viene definito il terzo tra gli ordini architettonici classici, denominato corinzio e caratterizzato da una colonna slanciata e da un capitello con corona di foglie d'acanto, diffuso soprattutto a partire dal 4° secolo.
Ma perché Corinto assunse tanta importanza nella storia della Grecia antica? Il motivo principale può essere individuato nella sua posizione geografica: infatti Corinto era situata in fondo al golfo omonimo, che divide il Peloponneso dall'Attica. Un tempo queste due regioni della Grecia erano unite solo da una sottile striscia di terra, l'istmo di Corinto, per cui la città aveva una posizione strategica e di controllo sui traffici e sulle rotte delle navi: era la vera e propria porta del Peloponneso. L'imperatore romano Nerone aveva compreso l'importanza di un collegamento navale diretto tra i mari Ionio ed Egeo, senza dover circumnavigare il Peloponneso: per questo iniziò il taglio dell'istmo di Corinto, che però fu interrotto dopo circa due chilometri. Il taglio venne ripreso parecchi secoli dopo, nel 1881, e completato nel 1893: il Canale di Corinto, lungo 6,3 km, permette alle navi di raggiungere velocemente il Golfo di Egina, dove si trova Atene.