Coridone
. - Nome di pastore coniato dai poeti bucolici, derivante secondo Servio (ad Ed. II 1 " Formosum pastor Corydon ardebat Alexim ") da corydalus, un uccello canoro dalla dolce voce, identificabile con una varietà di allodola. C. compare come personaggio in due Bucoliche di Virgilio, la II e la VII; quanto alla II, Servio (ad l.) ritiene che sotto il nome di C. si celi Virgilio e sotto quello di Alessi Cesare Ottaviano o uno schiavo di Asinio Pollione, allora governatore della Gallia Cisalpina, che si sarebbe compiaciuto di sentirne tessere le lodi. Analogamente altrove (ad Ed. VII 21) lo stesso Servio riferisce che molti considerano l'intera Bucolica VII un'allegoria, nella quale C. sarebbe Virgilio e Dafni Cesare Ottaviano.
Il clima della II Bucolica virgiliana è fedelmente riprodotto nella voluta imitazione di Giovanni del Virgilio, che in Eg III 56-57 ripropone gli stessi personaggi, negl'identici atteggiamenti: " serpylla tibi substernet Alexis, / quem Corydon vocet ipse rogem ".