ULFELDT, Corfitz
Uomo di stato danese, nato il 10 luglio 1606, morto il 20 febbraio 1664.
Egli apparteneva all'alta nobiltà; nel 1628-29 studiò a Padova; imparentato col re Cristiano IV, del quale nel 1636 aveva sposato la figlia Leonora Cristina, fece una splendida carriera: nel 1636 divenne membro del Rigsraad, nel 1637 Statolder a Copenaghen, nel 1643 Rigshofmester. Nel 1646-47 e nel 1649 egli diresse importanti missioni diplomatiche in Olanda. Dopo la morte del re (1648), durante il periodo di trapasso, egli concentrò di fatto il potere nelle sue mani. Il potere del nuovo re, Federico III, fu ridotto al minimo e si rafforzò grandemente il potere dell'aristocrazia. Ma U., superbo per natura ed egoista, si fece nel frattempo molti nemici; Federico III lo considerava d'altra parte come l'ostacolo principale all'affermarsi del potere regio.
Accusato di truffe nell'esercizio delle sue funzioni, fuggì in Svezia nel 1651. Nel 1657 fu consigliere del re di Svezia durante la guerra con la Danimarca. Con la pace del 1658 gli furono restituiti i beni che gli erano stati sequestrati. Durante la successiva guerra dano-svedese (1658-1660) perdette il favore del re di Svezia e fuggì di nuovo in Danimarca, dove venne arrestato e poi infine liberato. Nel 1662 si recò all'estero e cercò di stabilire legami, contro il proprio paese, col governo del Brandeburgo. Nel 1663 il fuggiasco fu condannato in effigie. L'anno seguente, agitato e inseguito senza posa, trovò la morte navigando sul Reno.