core
<kóo> s. ingl., usato in it. al masch. – Nel linguaggio aziendale, un’area d’affari, un’attività, un processo, o una competenza considerati centrali per il raggiungimento di un certo obiettivo. Con l’espressione c. business, per es., si identifica l’attività di un’impresa che opera in una varietà di business e sulla quale si indirizzano i suoi maggiori investimenti.Il concetto di c. ha ottenuto un’attenzione particolare in seguito alla pubblicazione di Competing for the future di G. Hamel e C.K. Prahalad (1996), in cui i due autori sostengono la necessità per le imprese di focalizzarsi sulle proprie c. competences. Esse sono tipicamente trasversali a un’attività o a un settore e possono riguardare la particolare attitudine a costruire, progettare, realizzare un prodotto o anche a organizzare, gestire, programmare. Le c. competences rappresentano il saper fare di un’azienda, tradotto in prodotti o servizi; sono considerate un fattore competitivo determinante, in particolare nei contesti caratterizzati dallo sviluppo del settore terziario e dalla necessità di perseguire la qualità come elemento distintivo di beni e servizi. La c. inflation, «inflazione di fondo», è una misura del tasso di variazione dei prezzi depurato dall’effetto una tantum di provvedimenti di politica economica (per es. le variazioni dell’aliquota dell’IVA) e dall’andamento con ampie fluttuazioni temporanee dei prezzi di alcune particolari categorie di beni (prodotti agricoli, petrolio, altre materie prime importate). L’obiettivo è una misura dell’inflazione meno erratica, quindi più utile per guidare le azioni delle banche centrali, che hanno per compito (mandato) di mantenere la stabilità monetaria.