corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., v. segnali vocali, elaborazione dei: V 119 f). ◆ [ALG] C. di un arco: il segmento rettilineo che congiunge gli estremi di un arco di circonferenza o di curva piana: si dice che la c. "sottende" l'arco. ◆ [ASF] C. cosmica: v. cosmologia primordiale: I 803 d. ◆ [MCC] C. elastica: filo di materiale elastico (acciaio, per es.) che, opportunamente vincolato agli estremi ed eccitato a vibrare, entra in vibrazione (c. vibrante). ◆ [MCQ] C. relativistica: struttura, detta anche stringa relativistica, che generalizza il concetto di particella: v. corda relativistica. ◆ [MCC] C. vibrante: c. elastica, in genere di acciaio speciale (acciaio armonico), tesa tra due opportuni sostegni fissi ed eccitata a vibrare in vari modi (per pizzicamento, per sfregamento, elettromagneticamente, ecc.); ha un particolare interesse storico, in quanto lo studio del suo comportamento portò J. d'Alembert a formulare la prima equazione differenziale di un moto vibratorio, la cosiddetta equazione delle c. vibranti (v. oltre); inoltre, ha notevole interesse pratico, in quanto è la sorgente acustica presente in vari strumenti musicali, detti appunto strumenti a c., dove in genere è accoppiata a un'opportuna cassa di risonanza: v. acustica musicale: I 36 e e sorgenti sonore: V 418 d. ◆ [BFS] C. vocali: v. fonazione: II 669 c. ◆ [MCC] Equazione delle c. vibranti: denomin. tradizionale dell'equazione delle onde di ampiezza costante in un sistema unidimensionale, in quanto questa fu originalmente formulata (1763) da J. d'Alembert per descrivere le vibrazioni di una c. elastica: v. onda: IV 234 e. ◆ [ACS] Frequenza propria di vibrazione di una c.: v. acustica musicale: I 37 b. ◆ [FSN] Tensione di c.: costante dimensionale che compare nella teoria delle c. relativistiche: v. corda relativistica: I 765 d.