CONWAY (Conwy o Aberconwy; A. T., 47-48)
Città e porto di mare, nella divisione parlamentare di Arfon, nel Carnarvonshire, Galles settentrionale, sulla linea ferroviaria Londra-Nord-occidentale. È situata sulla riva sinistra del fiume omonimo, proprio alla foce. Nel 1901 aveva 4681 abitanti; nel 1921 ne aveva 6506. È città antica, uno dei centri sorti come fortezze che nella parte nord-occidentale del Galles ricordano le lotte fra gl'indigeni e gli Inglesi. Gli abitanti esercitarono attraverso molti secoli la pesca delle perle, la quale risale al tempo dell'occupazione romana. La città ha un discreto commercio, specialmente di ardesia, e possiede un piccolo cantiere navale. Ma la sua prosperità presente è dovuta soprattutto al fatto ch'essa è un gradevole e frequentato ritrovo durante la stagione estiva.
Monumenti. - Il castello, ben situato sopra un altipiano roccioso sul fiume, è una delle sei fortezze che Edoardo I fece edificare dopo aver conquistato il Paese di Galles nel 1282-84. Esso, insieme col muro di cortina che circonda la città riunendo tra loro 21 torri semicircolari, è esempio completo delle fortificazioni del sec. XIII. Il muro esterno del castello è rinforzato da otto torri rotonde o semicircolari, alcune delle quali conservano le loro torrette originali. Nel fortino esteriore esistono gli avanzi della sala e della cappella; e vi son tracce di altre stanze. Gli ornati della vòlta dell'oratorio della regina presentano uno speciale interesse. Il castello e le mura sono costruiti di blocchi greggi senza filari. Il Plas Mawr, palazzo di bello stile elisabettiano, ora occupato dalla Royal Cambrian Academy, fu edificato da Roberto Wynne di Gwydir nel 1576-80. Sono notevoli in questa casa le ricche decorazioni in stucco, sulle pareti, nei soffitti e nelle cappe dei camini.
Bibl.: H. A. Evans, Castles of England and Wales, Londra 1912; H. A. Tipping, English Homes, Period III, Plas Mawr, Londra 1920.