conversione
conversióne [Der. del lat. conversio -onis, da convertere "trasformare" e quindi "mutamento, trasformazione"] [ELT] C. da analogico a digitale: trasformazione di un segnale analogico, cioè continuo, in uno digitale, cioè in una successione numerica, mediante operazioni di campionamento e quantizzazione (all'inverso, c. da digitale ad analogico). ◆ [FTC] [EMG] C. dell'energia elettrica: ogni procedimento con cui si trasformano le caratteristiche dell'energia elettrica: da energia di corrente alternata in energia di corrente continua (raddrizzamento), da corrente continua in corrente alternata (inversione) e, per correnti alternate, variazione della tensione (trasformazione per antonomasia) o della frequenza (c. di frequenza: v. oltre) o del sistema di fase (c. di fase: per es., da trifase a monofase, o viceversa). Attualmente, la quasi totalità di queste c. è fatta con dispositivi elettronici a semiconduttori. ◆ C. di frequenza: (a) [ELT] procedimento per variare la frequenza di una corrente elettrica periodica, al quale si ricorre nei dispositivi per la misurazione di frequenze, in generatori di tensioni alternate, in radioricevitori, ecc.; i metodi comunem. usati sono due; il primo, detto c. per sovrapposizione, consiste nel far interferire la corrente di frequenza f che circola in un circuito, con la corrente, di frequenza f₀, generata da un oscillatore detto eterodina; si ottiene una corrente di frequenza |f-f₀| che un filtro provvede poi a separare dalle due correnti interferenti; il secondo metodo, detto c. per modulazione, consistente nel modulare in ampiezza, con la corrente da convertire, la corrente oscillante dell'eterodina; in questo modo si ottengono, oltre alla corrente di frequenza f₀, due correnti di frequenza f ± f₀, che possono essere poi separate con un opportuno filtro; (b) [OTT] procedimento per variare la frequenza (e quindi la lunghezza d'onda) di una radiazione ottica monocromatica: v. ottica non lineare: IV 414 d. ◆ [MTR] C. di unità di misura: cambiamento dell'unità di misura di una grandezza fisica; in conseguenza cambiano anche le misure della grandezza e per ottenerle occorre moltiplicare le vecchie misure per un opportuno rapporto, o fattore, di c.; per i fattori di c. delle principali unità di misure fisiche, v. App. III: VI 700 sgg. ◆ [FNC] C. interna: processo in cui fotoni gamma emessi dal nucleo di un atomo interagiscono con gli elettroni dell'atomo stesso, cedendo a essi integralmente la loro energia: v. raggi gamma: IV 732 d. ◆ [FNC] C. in un reattore nucleare a fissione: processo per cui nuclei non fissili, detti nuclei fertili si trasformano in nuclei fissili assorbendo un neutrone, lo stesso che fertilizzazione: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 f; si chiama rapporto di c. il rapporto percentuale tra il numero di nuclei fertili che si trasformano e il numero totale di essi, a unità di massa e di tempo. ◆ Rapporto di c.: (a) [FNC] v. sopra: C. in un reattore nucleare a fissione; (b) [MTR] v. sopra: C. di unità di misura. ◆ [ELT] Analizzatore a c. di frequenza: v. analisi spettrale di segnali: I 149 a. ◆ Efficienza di c.: (a) [FPL] v. confinamento inerziale: I 704 f; (b) [FSD] v. fotovoltaico, effetto: II 752 e.