contro-
[dal lat. contrā «contro»]. – Prefisso coincidente con la prep., l'avv. e il s. m. inv. contro, che esprime contrasto, opposizione o reazione. Si può unire a sostantivi, aggettivi e verbi e mantiene inalterate le funzioni grammaticali e sintattiche proprie delle basi lessicali alle quali si aggiunge. Si riscontra più frequentemente unito a sostantivi, con il significato di replica e reazione (controemendamento), di verifica e riscontro (controindagine), di contrasto (contropatto; nel settore economico e finanziario, accordo stipulato da un gruppo di azionisti per contrastare un patto di sindacato preesistente), di tendenza o posizione diversa o contraria (controfattualità, ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate). Più raramente si unisce a aggettivi (controciclico, controfattuale) e a verbi (controinterrogare, contromanifestare). Talvolta si premette anche a acronimi e sigle (contro-Opa, operazione finanziaria finalizzata a contrastare un'offerta pubblica di acquisto; contro-Ops, operazione finanziaria finalizzata a contrastare un'offerta pubblica di scambio).