CONTRAZIONE (lat. contractio; fr. contraction; sp. contracción; ted. Kontraktion; ingl. contraction)
Linguistica. - Assimilazione e fusione totale di due vocali effettive (non semivocali) in contatto, per evitare lo iato. Il processo è semplice quando le vocali sono identiche, come in latino nemo da ne-hemo; doppio quando le vocali sono diverse e l'una e l'altra prevale senza regole generali: p. es. in greco l'infinito dei verbi contratti da -α-εν è -ᾶν in attico, -ῆν in dorico. Quando le vocali appartengono a elementi morfologici diversi come il tema verbale e un suffisso (o desinenza) la contrazione assume valore morfologico e definisce speciali categorie o coniugazioni (v.) di verbi: così in greco ὁρᾶς "vedi", in latino laudas "lodi" sono forme proprie di verbi contratti, in greco riconosciute ancora come tali. Il processo di contrazione puramente fonetico può essere rallentato o arrestato per ragioni di significato: lat. co-orior.
Idraulica. - Quando un liquido effluisce da una bocca a battente, il getto fluido, a partire dagli spigoli della bocca, assume forma convergente, presentando a poca distanza dalla bocca stessa una sezione contratta: ivi i filetti di cui si può ritenere composta la vena fluida sono paralleli tra loro. Il fenomeno si dice contrazione della vena.
Per la contrazione muscolare, v. muscolare, sistema.