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continuo

Enciclopedia Dantesca (1970)
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continuo


. Nel significato di " non interrotto nel tempo, incessante ", in If XVI 27 il collo / faceva ai piè contïnuo vïaggio; in Pd XXVII 125 ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere; in Cv III XIII 7 E così si vede come questa è donna primamente di Dio e secondariamente de l'altre intelligenze separate, per continuo sguardare; con significato più preciso, " ripetuto ", " frequentissimo ", in Cv II VIII 13 Ancora, vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade; in III II 9 da lui [amore] continui pensieri nasceano; e in III XII 3 Amore... ne la mia mente informava continue, nuove e altissime considerazioni di questa donna. Nel significato di " non interrotto nello spazio ", in Cv III VII 6 ne l'ordine intellettuale de l'universo si sale e discende per gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima...; tra l'angelica natura... e l'anima umana non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno a l'altro continuo per li ordini de li gradi.

Vocabolario
contìnuo³
continuo3 contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in...
contìnuo²
continuo2 contìnuo2 (e contìnovo) avv. [dal lat. continuo «immediatamente, subito dopo»], ant. – Continuamente: la misera donna piagneva continuo (Boccaccio).
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