Conti, Federigo, da Verona
, Tipografo, attivo nella seconda metà del secolo XV; morì a Jesi alla fine del 1477, com'è provato dal fatto che il 4 gennaio 1478 il Consiglio di credenza di questa città fu chiamato a deliberare provvigioni in favore degli eredi. Il nome di lui che ricorre nella sottoscrizione di otto edizioni conosciute, è famoso per quella della Commedia, nota comunemente come il ‛ Dante di Jesi ', datata 18 luglio 1472, ma senza luogo di stampa.
L'edizione ha dato luogo a molte congetture. È merito di V. Scholderer di aver portato persuasiva chiarificazione sull'opera di Federigo da Verona in base allo studio approfondito dei documenti emersi e all'esame tipologico. La sua domanda per ottenere i privilegi e la cittadinanza, promessi a chi avesse trasferito la propria qualificata attività nella città di Jesi impoverita dalle guerre e dalla pestilenza, fu esaminata dalle autorità locali il 25 settembre 1472. È quindi evidente che la Commedia sottoscritta già il 18 luglio dello stesso anno doveva essere stata stampata altrove: non a Verona, ma a Venezia dove erano uscite le precedenti stampe del nostro, e cioè la editio princeps del Properzio, quella di Tibullo e il De Homine di Galeotto Marzio; tutte hanno infatti identità di carattere, che è precisamente il 116 R già usato nella stessa città da Adam di Ambergau, come del resto aveva già notato il Proctor. Anche l'esame delle filigrane della carta, risultando esse uguali a quelle delle tre edizioni ricordate, convalida le stesse conclusioni.
Gli esemplari di questa edizione della Commedia, nella quale appare per la prima volta stampato il nome dell'autore, sono divenuti molto rari. Il Mambelli ne ricorda sette, dei quali quattro in Italia; di essi il più famoso è quello appartenuto a Ugo Foscolo, ora alla casa di Dante a Roma.
Bibl. - G. Annibaldi, Maestro F. de' C. da Verona, Jesi 1877; A. Gianandrea, Dell'introduzione dell'arte della stampa a Jesi per M.F. de' C. da Verona, in " Il Bibliofilo " I (1880) 167-170, 182-184; T. Landoni, Descrizione bibliografica e critica di due edizioni principi della D.C. (Mantova e Jesi), ibid. VIII (1887) 17-20, 58-60; V. Scholderer, F. de' C. and the first books printed at Jesi, in " Gutenberg Jahrbuch " VII (1932) 110-113 (rist. in 50 Essays in 15th and 16th century bibliography, a c. di D.E. Rhodes, Amsterdam 1966, 131-134).