AVESNES, Conti di
Casa comitale di Hainaut, d'origine incerta, fiorita nei secoli XIII e XIV. Primeggia fra i membri della famiglia Jean I (1218-1257), figlio di Bouchard d'Avesnes e di Margherita di Costantinopoli contessa di Fiandra. Gli fu assegnato nel 1246 l'Hainaut (fiammingo Henegouwen), che era una parte dei possedimenti di sua madre, mentre la parte più grande di quei possedimenti passò a Guillaume de Dampierre, figlio di secondo letto di Margherita. Questa divisione dei beni, apparentemente arbitraria, derivava dal fatto che si contestava a Jean la qualità di figlio legittimo, perché al matrimonio di suo padre con Margherita si sarebbero opposti impedimenti canonici. La decisione di compromesso, assai discutibile, fu presa dal re di Francia, Luigi IX. La conseguenza fu una lotta continua tra le due case d'Avesnes e di Dampierre. In tale lotta Jean I ebbe alleato il duca di Brabante, Enrico II, e il cognato Guglielmo II conte d'Olanda e re dei Romani. Il re Guglielmo cominciò con l'investire Jean dei diritti signorili su Namur, feudo imperiale, dato in pegno al re di Francia, dichiarando scaduto quell'impegno. Ne venne una guerra che finì con un trattato, per il quale l'Hainaut e Namur furono assegnati a Jean d'Avesnes e la Fiandra a Guillaume de Dampierre (19 maggio 1250). Il 17 aprile 1251 papa Innocenzo IV riconobbe Jean I come figlio legittimo di Bouchard d'Avesnes e di Margherita. Ma il 6 giugno dello stesso anno in un torneo fu ucciso Guillaume de Dampierre, presumibilmente per istigazione di Jean. Il fratello Guy de Dampierre, gli successe come conte di Fiandra e insieme con la madre Margherita ottenne dal papa che si riaprisse la vessata questione sulla legittimità di Jean. Allora Guglielmo II d'Olanda dichiarò che Margherita non aveva mai fatto promessa solenne di fedeltà al re dei Romani e perciò la dichiarò decaduta dai suoi beni. Donò la Fiandra in feudo a Jean d'Avesnes (Francoforte, 11 luglio 1252), sentenza che fu sanzionata dal papa il 2 e 3 dicembre dello stesso anno. Margherita, ben lungi dal rassegnarsi, mandò un esercito in Zelanda, ma gli Olandesi vinsero i Fiamminghi presso West-Kapelle il 4 luglio 1253. Per tutta risposta, Margherita diede in feudo l'Hainaut a Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia che era allora in Oriente. Per metter fine alla contesa, nel 1256 Luigi IX di Francia decise che Margherita sarebbe di nuovo contessa di Hainaut e che Jean le succederebbe. Ma Jean morì alla fine del 1257, dopo che nel novembre dello stesso anno i Dampierre avevano già rinunciato ai diritti sull'Hainaut.
Jean II, figlio di Jean I, era ancora bambino alla morte del padre. Nel 1280, dopo la morte di Margherita, sua nonna, divenne conte di Hainaut e continuò la politica del padre contro i Dampierre, alleandosi col conte d'Olanda, Flores V, e col re dei Romani, Rodolfo di Asburgo, dal quale ebbe promessa l'Olanda nel caso che Flores morisse senza prole legittima. Nei primi anni dovette lottare contro la città ribelle di Valenciennes, che soltanto con l'aiuto del re di Francia, Filippo il Bello, riuscì a sottomettere. Il re concertò con Jean d' Avesnes un'invasione della Fiandra, e Guy de Dampierre, conte di Fiandra, fatto prigioniero, si sottomise. Per la morte del conte d'Olanda, Flores V, quantunque vi fosse un erede, Jean II, tuttavia Jean d'Avesnes poteva sperare d'essere un giorno conte d'Olanda. Perciò il re di Francia non gli diede in feudo la Fiandra, evitando da buon politico la creazione di uno stato troppo forte ai suoi confini settentrionali, ma tenne le terre fiamminghe per la corona di Francia. Infatti il 28 ottobre 1299 morì anche Jean II conte d'Olanda, e l'Olanda, la Zelanda e la Frisia vennero a Jean II d'Avesnes. Ma poco dopo i vecchi e i nuovi possessi furono in pericolo. Nel 1302 i Fiamminghi, ribelli a Filippo il Bello, riportarono una grande vittoria nella battaglia di Courtrai, dove cadde il fiore dei cavalieri francesi, e fra essi il figlio maggiore di Jean II. L'Olanda, invasa dai Fiamminghi, fu vittoriosamente difesa, ma Jean II non vide la fine della guerra, morendo il 17 settembre 1304.
Gli successe il suo terzo figlio, Guglielmo (I come conte dell'Hainaut e III come conte d'Olanda, 1304-1337). Il suo governo pacifico, inteso a contemperare i diritti dei nobili con le aspirazioni della borghesia, gli valse il titolo di "buono". Protesse le industrie tessili e le arti e aiutò gli Ebrei perseguitati in Francia a stabilirsi nelle sue terre. Gli successe Guglielmo II (IV come conte d'Olanda, 1337-45) e poi la di lui sorella Margherita (1345-56) che, essendo sposa di Ludovico IV di Baviera (l'imperatore Ludovico il Bavaro; v.), portò in eredità le terre avite alla casa dei Wittelsbach, ponendo fine al ramo principale della famiglia. (Per questi ultimi v. anche hainaut, Contea di; e olanda, Contea di).
Fra le fonti, importante il cosiddetto Chronicon Hanoniense, attribuito a Baldovino d'Avesnes (per le varie redazioni e fonti v. A. Potthast, Bibliotheca historica Medii Aevi, I, Berlino 1896, p. 269) e specialmente gli Annales di Jacobus de Guisa (Jacques de Guise) editi col titolo di Histoire de Hainaut dal marchese Fortia d'Urban in ventun volumi, Parigi 1826-1838.
Bibl.: Su Bouchard d'A.: Thillois, Notices sur la vie et les infortunes de B. d'A., in Bull. Soc. Acad. Laon, III (1854), p. 399; A. Deloffre, Les aventures de B. d'A., Cambrai 1884. - Su Jean I: C. Duvivier, Les influences française et germanique en Belgique au XIIIe siècle. La querelle des d'Avesnes et des Dampierre jusqu'à la mort de Jean I, voll. 2, Bruxelles 1894. - Su Jean II: P. Labaille, Histoire de Jean (II) d'A., Abbeville, 1840; S. Leboucq, La guerre de Jean (II) d'A. contre Valenciennes, Bruxelles 186. Per gli altri e, in genere, per tutti i d'Avesnes vedi le opere di storia generale citate sotto le voci fiandra, hainaut, olanda.