CONTESTABILE (comes stabuli)
Il comes stabuli era presso la corte imperiale romana il funzionario cui erano affidate, come indica la stessa parola, la sorveglianza e la cura delle scuderie e dei cavalli del sovrano, il soprintendente insomma alla cavalleria imperiale. Da semplice capo dei servizî di scuderia, il contestabile divenne poi capo dell'esercito, salendo rapidamente al rango di una tra le prime autorità militari. Tali sono i contestabili che ritroviamo numerosi nel Medioevo, quelli, ad esempio, che ebbero presso di loro i re goti e i sovrani della monarchia franca. Del gran contestabile che i sovrani franchi ebbero nella loro corte, già a cominciare dai Merovingi, conosciamo quanto alta fosse la dignità specialmente sotto i Carolingi; quando poi Filippo Augusto nel 1191 ebbe soppresso la carica di siniscalco, il contestabile, che già era uno dei grandi ufficiali della corona, raggiunse il grado addirittura di primo degli ufficiali reali e fu preposto a tutto l'esercito. Come tale il contestabile di Francia, con varie prerogative e particolari privilegi, durò fino ai tempi di Luigi XIII, quando nel 1627 la carica venne abolita, per ricomparire solo fugacemente ai tempi di Napoleone I.
Anche i Normanni ebbero i loro contestabili e nel sec. XI portarono l'istituzione con sé in Inghilterra, nell'Italia meridionale e in Sicilia. Il gran contestabile del regno di Sicilia, residente nella capitale, a Palermo, presso il re, fu uno dei più grandi dignitarî dello stato: egli aveva in custodia la spada del re, era il comandante supremo dell'esercito e il capo dell'amministrazione militare; aveva come tale la giurisdizione militare e presiedeva il tribunale feudale dei baroni o corte dei pari. Oltre a questo contestabile (regni comes stabuli), che si conserva anche nel periodo svevo e in quello angioino in Sicilia e a Napoli, la monarchia dell'Italia meridionale e insulare conobbe anche altri contestabili inviati nelle varie provincie del regno, altri al comando di parti dell'esercito, altri ancora preposti al governo, specialmente militare, di singole città o castelli.
Il termine contestabile, nel senso generico di capo militare, si estese nel basso Medioevo, e pertanto contestabili si trovano pure spesso nel periodo comunale alla difesa delle città e contestabili o capitanei sono i comandanti delle milizie dei comuni prima, dei signori e dei principi più tardi.