TELEKI, conte Pál (XXXIII, p. 430)
Tornò al governo nel 1938 quando, dopo aver rinunciato alla Camera alta, della quale faceva parte dal 1927, ed esser stato eletto deputato, entrò nel primo ministero Imrédy come ministro per l'Istruzione, ed ebbe parte eminente nelle trattative per la riannessione dell'Ungheria settentrionale (ottobre 1938). Caduto Imrédy, gli successe nel febbraio 1939, in condizioni difficili, alla direzione del governo. La riannessione della Rutenia subcarpatica (marzo 1939) e della Transilvania settentrionale (agosto 1940) furono in gran parte opera sua. Artefice principale del processo di revisione territoriale del trattato del Trianon, il T. non poté impedire che la Germania hitleriana, con l'appoggio della quale, oltre che dell'Italia, le riannessioni si erano ora verificate, esigesse in cambio la partecipazione attiva dell'Ungheria alla guerra dell'Asse. Dopo aver strenuamente difeso la non-belligeranza, preferì uccidersi piuttosto che piegarsi all'imposizione germanica (3 aprile 1941).
Importanti per la conoscenza del suo pensiero politico: The evolution of Hungary and its place in european history, New York 1923; Europáról és Magyarországról (Dell'Europa e dell'Ungheria), Budapest 1934 (parziale trad. it., Ungheria ed Europa, ivi 1942); e Magyar politikai gondolatok (Pensieri politici ungheresi), ivi 1941.