AIMONE, conte di Savoia
Secondogenito di Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bourg-en-Bresse il 15 dicembre 1291. Essendo cadetto, fu destinato a vita ecclesiastica ed ebbe canonicati e prebende a Lione, a Parigi, in Inghilterra; ma le lasciò per assicurare la successione dinastica, non avendo il fratello maggiore Edoardo discendenza maschile, e sposò nel 1330 Jolanda, figlia di Teodoro I Paleologo, marchese del Monferrato. Urtò tuttavia, alla morte di Edoardo (1329), nell'opposizione della figlia di questo, Giovanna, sposata al duca di Bretagna; e solo dopo lunghe trattative ottenne il riconoscimento del principio della successione in linea di primogenitura maschile, proclamato dal padre. I primi anni del suo governo furono occupati dalla guerra con Guido VIII, Delfino di Grenoble. La pace, assicurata dopo la morte del Delfino per l'intervento del re e del papa, portò a uno scambio di terre e rettifica di confini. Poté quindi A., nel 1334, visitare i suoi possessi di Piemonte, soccorrendo il cugino principe di Acaia nelle vivaci lotte contro i marchesi di Saluzzo e del Monferrato, atteggiandosi ad arbitro e pacificatore. Solo così poteva essere d'accordo con il signore di Milano, Azzone Visconti, che aveva, nel 1330, sposato Caterina di Savoia, figlia di Ludovico II di Vaud. A. sostenne decisamente il re di Francia contro gl'Inglesi, inviandogli milizie e combattendo lui stesso nell'esercito regio a Tournai e ad Arras. Morì il 23 dicembre 1343, dopo aver fatto testamento e disposto la reggenza per il figlio e successore suo Amedeo, ancora minorenne. Fu sepolto ad Altacomba.
Bibl.: L. Cibrario, Storia della Monarchia di Savoia, Torino 1844, III; J. Cordey, Les Comtes de Savoie et les Rois de France pendant la guerre de Cent Ans, Parigi 1911; F. Gabotto, Storia del Piemonte nella prima metà del secolo XIV, Torino 1894.