CONSUNZIONE (dal lat. consumptio; fr. consomption; sp. consunción; ted. Abzehrung; ingl. consumption, waste)
Rappresenta, insieme col digiuno e con l'involuzione senile, una delle fondamentali contingenze fisio patologiche nelle quali il bilancio del ricambio materiale dell'organismo avviene in perdita, e cioè con prevalenza degli esiti sopra gl'introiti. La consunzione è la conseguenza degli stati morbosi che s'accompagnano a profonda denutrizione organica, progressiva decrescenza del peso corporeo, grave indebolimento di tutte le funzioni. Ciò avviene per effetto di processi autodistruttivi rapidi e intensi, determinati da sostanze ad azione fermentativa contenute nelle cellule viventi, o da veleni estranei al ricambio normale provenienti dall'esterno o fabbricati da parassiti.
Le malattie consuntive sono: 1. le infezioni acute e croniche (tubercolosi) e in generale le febbri, in quanto la febbre eccita la disassimilazione nei tessuti: ne deriva un aumento del consumo energetico (aumento della dispersione termica e del consumo d'ossigeno) e delle combustioni intraorganiche, una diminuzione del peso corporeo per l'accelerata distruzione dei tessuti e l'insufficiente nutrizione dipendente dalla mancanza d'appetito, dai disordini digestivi, dai perturbamenti dell'assorbimento dei materiali alimentari; in queste condizioni aumenta l'escrezione delle scorie azotate nelle feci e nell'urina; 2. gli stati cachettici (v. cachessia) come quelli da tumori maligni, da intossicazioni croniche (alcoolismo, saturnismo), da infezioni croniche (tubercolosi, sifilide, malaria, processi suppurativi), da malattie del sangue e degli organi produttori del sangue. In queste forme alla profonda denutrizione organica s'aggiunge il venir meno delle funzioni del circolo e della digestione, lo stato anemico grave, la tendenza agli edemi; i fattori che determinano questi perturbamenti sono di natura tossica, e specialmente i tossici provenienti dalle alterazioni strutturali dei tessuti e dalla loro disgregazione; 3. certe malattie nervose e mentali. Il bilancio in perdita si può avere in queste ultime forme per eccessiva agitazione motoria, per alimentazione insufficiente e inadeguata, per alterazioni del ricambio conseguenti direttamente alle lesioni dei centri nervosi. Alle malattie nervose va aggiunto il diabete insipido che nelle sue forme più gravi conduce a un profondo deperimento dell'organismo.