MONAKOW, Constantin von
Anatomico, neurologo, psichiatra, nato il 4 novembre 1853 nel governatorato di Vologda, morto a Zurigo il 19 ottobre 1930. Trasferitosi giovanissimo dalla Russia in Germania e poi in Svizzera, si laureò a Zurigo nel 1878. Nominato medico nel manicomio di Sankt Pirminsberg (S. Gallo), si recò poi nel laboratorio di B. v. Gudden a Monaco e in seguito a Berlino presso H. Munk e O. Westphal. Tornato a Zurigo fu nella clinica psichiatrica diretta da E. Hitzig. Nel 1894 fu nominato professore di anatomia cerebrale e gettò le basi dell'Istituto per le ricerche anatomiche sul cervello. L'istituto si fuse con la clinica universitaria di Zurigo nel 1913: nel 1917 cominciò a uscire, fondato dal M., l'Archivio svizzero di neurologia e psichiatria.
Il nome del M. è legato a ricerche d'importanza fondamentale sulla struttura del talamo ottico e del nucleo rosso; sulle vie centrali ottiche e acustiche; sull'afasia, l'aprassia e l'agnosia. A lui si devono concezioni geniali, anche se discusse, come la teoria della localizzazione cronogena della funzione e la diaschisi. Fascio di Monakow è chiamato il fascio rubro-spinale; nucleo di Monakow il nucleo esterno del funicolo cuneato.
Opere principali: Gehirnpathologie (nel trattato di patologia e terapia diretto da Nothnagel, IX, Vienna 1897; 2ªediz.; 1905); Die Lokalisation im Grosshirn (Wiesbaden 1914); Introduction biologique à l'étude de la neurologie et de la psychiatrie (in collab. con R. Mourgue, Parigi 1928).