GUYS, Constantin
Disegnatore, nato a Flessinga (Olanda) il 3 dicembre 1805, da famiglia originaria di Grenoble, morto a Parigi il 13 dicembre 1892. Autodidatta, condusse sempre un'esistenza vagabonda.
Circa il 1840 era a Londra, tra i fondatori dell'Illustrated London News. Corrispondente di questo giornale durante la guerra di Crimea, rivelò in innumerevoli schizzi brio e prontezza. Stabilitosi nel 1860 a Parigi v'inaugurò l'ultima sua maniera di disegni di costumi, dedicati al mondo elegante, all'Opéra, alla vita dei boulevards. Cominciò allora la sua notorietà che non varcò una piccola cerchia di amatori (i Goncourt, Baudelaire, T. Gauthier, Thackeray, Nadar), non avendo egli mai voluto né esporre né firmare i suoi disegni. Nel 1885 un incidente di vettura gli schiacciò le gambe, e il G. fu accolto nell'ospedale Dubois, ove morì quasi dimenticato.
Due esposizioni gli procurarono una gloria postuma.
La sua opera si compone di soli disegni, prodigiosi per vita e arabeschi, che lo rivelano affine al Gavarni e al Goya. Nessuno ha saputo riprodurre come il G. nella loro eleganza i cavalli di razza colti in pieno moto e le donne del mondo della galanteria, all'epoca del Secondo Impero.
Bibl.: C. Baudelaire, L'Art romantique, ed. definit., Parigi 1891; G. Geffroy, C. G. l'historien du Second Empire, Parigi 1904, 2ª ed., 1920; G. Grappe, C. G. (L'art et le beau), Parigi s. a.; H. v. d. Wicke, C. G., Monaco s. a.; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); J. P. Dubray, C. G., Parigi 1930.